Martedì 12 dicembre presso Palazzo Patrizi Clementi è stato siglato l’accordo tra la Soprintendenza e LoveItaly, l’organizzazione non-profit, nata con il supporto di LVenture Group e con una sua piattaforma di crowdfunding specifica per il patrimonio culturale al fine di collegare e coinvolgere comunità internazionali e locali.
L’accordo nasce dall’indirizzo espresso dalla Sovrintendenza di promuovere nuove esperienze di ricerca su progetti volti alla conservazione, al restauro, alla valorizzazione e, in particolar modo, di avviare prestiti a lungo termine a seguito di interventi conservativi, di beni culturali presso Istituti Internazionali, in accordo con la superiore Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MIBACT, nell’intento di rafforzare e diffondere l’immagine del Patrimonio Italiano nel Mondo. Come la stessa Soprintendente Alfonsina Russo ha evidenziato: «Si tratta di un accordo mediante il quale la Soprintendenza individua precisi percorsi di prestito che assicureranno la fruizione e il coinvolgimento della comunità internazionale».
Con la firma viene sugellata la proficua collaborazione che permetterà di costruire una strategia integrata anche sfruttando il potenziale del crowdfunding, come dichiara Stefano Pighini, Vicepresidente LoveItaly e Presidente LVentureGroup: «Non a caso LoveItaly nasce con il supporto di LVenture Group in uno spazio innovativo come LUISS ENLABS a Roma, perché il crowdfunding è il più potente strumento per la promozione del patrimonio culturale».
Al tavolo dell’accordo anche Tracy Roberts, Vicepresidente LoveItaly e Maxwell L. Anderson – Consulting Scholar, University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology – che sottolinea l’esigenza di definire le linee guida per creare un vero dialogo con le istituzioni museali americane al fine di sistematizzare il prestito internazionale.
A chiudere la presentazione il Consigliere per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Daniel Berger con un messaggio del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Dario Franceschini: « Si tratta di un’iniziativa esemplare di collaborazione tra pubblico e privato che porterà a nuove forme di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano e alla promozione della sua immagine nel mondo. Fin dal primo giorno da Ministro mi sono speso per superare le barriere e i pregiudizi che nel passato hanno separato le istituzioni culturali e il mondo del privato per poter liberare quelle potenti energie che scaturiscono dall’incontro di questi due mondi, capace di dar vita ad un percorso di crescita sociale, civile ed economico del tutto armonioso».