Il Cubicolo a Pompei
LoveItaly ringrazia tutti i donatori in crowdfunding per il loro generoso contributo. Con il finanziamento della Soprintendenza di Pompei si porterà a termine il restauro del Cubicolo. Questa piccola camera da letto con una storia lunga 2.000 anni, dallo straordinario valore scientifico, storico e artistico, offre un raro e unico sguardo nella vita dell'esclusivo distretto VI di Pompei durante gli anni dell'Età dell'Oro della città. A restauro terminato sarà possibile aprire al pubblico la Casa del Centauro.
Pompei
Italia
Campagna chiusa.
Grazie per il tuo supporto!
Abbiamo raccolto:
52.459,00€
Il Progetto
Al n° 3/5 del Via Mercurio, la Domus del Centauro contiene una delle strutture più antiche di Pompei : il Cubicolo 3. E’ uno squarcio di vita dell’aristocrazia Sannita – che occupava la città prima della colonizzazione Romana – ed è sopravvissuto non solo alle tendenze decorative e al passare del tempo, ma anche all’eruzione del 79 d.C. e ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il Cubicolo è la rappresentazione dell’intimità dei pompeiani antichi. Varcando la soglia di una lussuosa camera da letto decorata con pitture e stucchi, si scopre un’anticamera e poi l’alcova per dormire. Il decoro originale – nel Primo Stile Pittorico – lo rende un rarissimo reperto che necessita di un accurato restauro conservativo.
Ispirato alla tradizione greca, il Primo Stile risale al 200 a.C. ed è poco frequente a Pompei, poiché negli anni le decorazioni interne sono state spesso modificate in linea con le tendenze del momento. Lo stile consiste in un’ imitazione plastica di marmi e porfido, eseguita con dello stucco colorato così da poter ricreare i muri a blocchi tipici dei templi e degli edifici pubblici.
Via Mercurio, nella Regio IV, è sempre stata una delle vie più ambite della città grazie alla sua vicinanza al Foro, anche nella tarda età sannitica considerata il “Secolo d’Oro” di Pompei. E nella Domus del Centauro – in questo momento chiusa al pubblico – è stato rinvenuto un mosaico del 400-350 a.C., che risulta essere non solo il più antico mai trovato a Pompei ma, anche, uno tra i più antichi di tutta la Magna Grecia.
Questa domus è un luogo nel quale è possibile ripercorrere la storia della città e capire come l’edilizia si sia trasformata nel tempo col mutare delle vicende storiche e della società pompeiana. L’intervento nel Cubicolo riporterà il decoro al suo originario splendore e permetterà l’apertura della Domus del Centauro ai visitatori, restituendogli altri secoli di sopravvivenza.
Il primo crowdfunding di Pompei
Lo stato di conservazione dell’intero sito archeologico rappresenta una grande sfida per la Soprintendenza di Pompei. Il crowdfunding per le singole strutture del sito è una grande opportunità per poter dare il proprio contributo e per far parte di un nuovo capitolo nella lunga storia di Pompei. Il progetto è sotto la supervisione del Dott. Fabio Galeandro, archeologo responsabile per il Regio VI.que opportunity to be a part of Pompeii.
Il Restauro
Il restauro delle decorazioni del Cubicolo è essenziale per fermarne il deterioramento e preservare l’unicità della Domus. L’attuale stato di conservazione è molto critico (incrostazioni, concrezioni, patine, stuccature degradate, decoesioni, efflorescenze saline, micro fratturazioni) per cui risulta necessario un particolare intervento di manutenzione conservativa e restauro (rimozione delle incrostazioni, bloccaggio e ristabilimento della coesione, pulitura meccanica e chimica, disinfestazione con biocida, ristabilimento, fissaggio, consolidamenti e stuccature).
Il Progetto
Il restauro delle decorazioni del Cubicolo è essenziale per fermarne il deterioramento e preservare l’unicità della Domus. L’attuale stato di conservazione è molto critico (incrostazioni, concrezioni, patine, stuccature degradate, decoesioni, efflorescenze saline, micro fratturazioni) per cui risulta necessario un particolare intervento di manutenzione conservativa e restauro (rimozione delle incrostazioni, bloccaggio e ristabilimento della coesione, pulitura meccanica e chimica, disinfestazione con biocida, ristabilimento, fissaggio, consolidamenti e stuccature).
L’obiettivo
L’obiettivo da raggiungere per la campagna è €53.000: i costi del restauro ammontano a €48.065 (come da allegato), 3% per la piattaforma di crowdfunding, 3% per spese amministrative, i costi per la produzione del video e la commissione per la carta di credito.